Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dovrebbe essere discusso oggi in Conferenza unificata il decreto attuativo per il tax credit sulle ristrutturazioni alberghiere previsto dal decreto ArtBonus del ministro Dario Franceschini.
Il documento che va al vaglio delle regioni contiene le regole per accedere al credito d'imposta del 30 per cento sulle ristrutturazioni alberghiere e illustra con chiarezza e nei dettagli quali spese possono ottenere il credito d'imposta e come ottenerlo.
Il documento che verrà analizzato prevede che possono ottenere un credito d'imposta del 30 per cento gli alberghi che effettuano opere di manutenzione straordinaria, anche con il rinnovo di parti strutturali, oppure opere per l'eliminazione delle barriere architettoniche, o opere di riqualificazione energetica o, ancora, spese per l'acquisto di mobili e arredo.
Il credito d'imposta verrà ripartito in 3 quote annuali e per richiederlo sarà necessario presentare una domanda dal 1 gennaio al 28 febbraio dell'anno successivo a quello durante il quale è stata effettuata la spesa.
La domanda dovrà essere presentata secondo modalità telematiche che verranno rese note entro 60 giorni dalla firma del decreto. Il tetto di spesa previsto è di 20 milioni per l'anno 2015 e di 50 milioni per gli anni fra il 2016 e il 2019.
Fra i temi caldi pare esserci l'inserimento nel decreto dei marina resorts, che verrebbero equiparati agli hotel e quindi sarebbero anch'essi inseriti fra le strutture che possono accedere al credito d'imposta. Un passaggio che pare non piacere affatto agli albergatori italiani.
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