Il commento del direttore
Remo Vangelista
Gli italiani sono consapevoli dell'importanza del turismo per l'economia del Paese, ma non sono soddisfatti dell'impegno profuso dal Governo. Il dato emerge dal sondaggio d'opinione commissionato da Confindunstria alberghi all'Ispo ricerche e illustrato nel corso del'assemblea pubblica dell'associazione.
"La percezione dell'importanza del turismo è aumentata enormemente - commenta il professor Renato Mannheimer -: tra il 2012 e il 2015 ha acquisito 15 punti e, per un intervistato su tre, il settore è diventato il primo asset su cui concentrarsi per rilanciare l'economia, seguito dall'industria in senso stretto, l'agroalimentare e le infrastruttureª.
Si consolida, quindi, soprattutto tra i più giovani, la percezione del turismo come asset principale del Paese, che non sarebbe però supportato in maniera adeguata da Stato e Regioni. "Ci conforta sapere che gli italiani nutrono fiducia e aspettative per il nostro settore - commenta Giorgio Palmucci, presidente Aica -, ma c'è bisogno di un segnale forte da parte delle istituzioni".
Buona la valutazione espressa dal campione intervistato sull'offerta ricettiva italiana, giudicata in linea con quella europea, con ottime performance degli alberghi di fascia alta e di quelli termali.
Sul fronte dei servizi offerti, i più essenziali risultano essere il wi-fi e il servizio navetta da e per l'aeroporto, seguiti dalla presenza di un medico in hotel e dall'attenzione per la ristorazione e per la cucina alternativa.
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