Fusione Atahotels-Una, il primo passo di UnipolSai e Cdp

È la fusione tra Atahotels e Una Hotels il nodo centrale della strategia che il gruppo UnipolSai (a cui fa capo la catena Atahotels) ha in serbo in seguito all'ottenimento dell'esclusiva negoziale per l'acquisto di Una.

La dote di partenza è di 52 strutture (21 di Atahotels e 31 di Una), per un totale di 8600 camere e un fatturato di 170 milioni. Supporter finanziario della transizione sarebbe la Cassa depositi, che secondo il Corriere della Sera è pronta a uscire allo scoperto attraverso il Fondo strategico (Fsi) di Maurizio Tamagnini, che entrerà nell'operazione con una robusta quota di minoranza.

L'offerta presentata a Fenice Holding, la società venditrice di Una, mantiene separati immobili e gestione alberghiera. Quest'ultima prevederebbe anche l'integrazione delle competenze di Una, guidata dall'ad Elena David.

Per quanto riguarda le strutture, la copertura nazionale dovrebbe avere picchi a Milano, dove la quota di mercato sarebbe del 17 per cento.

Lo staff di Gian Luca Santi - presidente di Atahotels, avrà 60 giorni per la due diligence e la redazione dei contratti, dopo avere presentato l'offerta prescelta su quelle di Alpitour-Tamburi e Prelios-Starwood-Melia.

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