Expedia rinuncia alla parity rate

Expedia si allinea a Booking e rinuncia ad alcune clausole di parity rate nei contratti con gli alberghi.

Secondo una nota della società “Expedia ha lavorato a stretto contatto ed in modo costruttivo con dette Autorità e con la Commissione Europea ed ha annunciato oggi che rinuncerà alle sue clausole di parità tariffaria, di condizioni e di disponibilità con i partner albergatori per un periodo di cinque anni in linea con le clausole 1.1, 1.2 e 2.1 degli impegni formali offerti da Booking.com ed accettati lo scorso aprile 2015 dalle Autorità nazionali della concorrenza in Francia, Italia e Svezia. I cambiamenti annunciati oggi si applicano a tutti gli hotel in Europa ed interessano i consumatori che prenotano tramite i siti web di Expedia in tutto il mondo”.

Le nuove regole contrattuali proposte da Expedia ai propri partner prenderanno l’avvio dal 1 agosto 2015, un mese esatto dopo la partenza di Booking.com. “Anche se Expedia continua a sostenere che le sue clausole di parità tariffaria, di condizioni e di disponibilità sono lecite e conformi al diritto della concorrenza – si legge nella nota -, Expedia ritiene che l’annuncio di oggi sia un passo positivo in favore della chiusura in modo omogeneo su scala paneuropea delle istruttorie avviate in merito a tali clausole”.

In sostanza, poiché anche Expedia come Booking aveva in sospeso alcune istruttorie presso le Antitrust di alcuni Paesi europei, il gruppo ha preferito correre ai ripari e allinearsi a quanto già proposto dalla Olta di Priceline.

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