Parity rate:la mossa di Expedia non convince gli hotel

L’ultima mossa nella battaglia fra gli albergatori e la distribuzione, in questo caso quella online, non sembra aver convinto gli hotel.

La decisione unilaterale di Expedia di modificare alcune clausole contrattuali, in linea con il contenuto degli impegni presi dal gruppo Priceline, viene considerata con qualche perplessità. Secondo Federalberghi, infatti, la mossa di Expedia non fa che aumentare la confusione: il gruppo, infatti, ha dichiarato di voler adottare solo una parte degli impegni presi da Booking, mentre tutta un’altra parte della decisione che è stata approvata dall’Antitrust non viene presa in considerazione.

“La mossa di Expedia conferma quanto Federalberghi ha detto sin dall’inizio in merito alla soluzione 'all’acqua di rose' proposta da Booking ed accettata dall’Antitrust - dice il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara - .La clausola Mfn ristretta genera un effetto domino, in virtù del quale alla parità tariffaria tra Booking.com e il sito dell’albergo si aggiunge la parità tariffaria tra Expedia e il sito dell’albergo, e così via, finendo sostanzialmente per determinare i medesimi effetti della clausola Mfn allargata".

Intanto, sono iniziate le pressioni, anche politiche, nei confronti del ministro del Turismo, Dario Franceschini, per abbracciare la linea del Governo francese che ha approvato un articolo di legge dedicato proprio ad abolire la parity rate. Una decisione ritenuta “un successo” dall’associazione degli albergatori francesi: “È un grande passo per permettere aglialbergatori di usare liberamente non solo i canali di comunicazione del XX secolo, come quelli offline – dice Umih – ma anche quelli del XXI secolo, ossia l’online nelle comunicazioni con i clienti”.

D’altra parte, anche in Italia la battaglia non è finita: Federalberghi ha infatti comunicato di aver presentato, qualche giorno fa, ricorso al Tar del Lazio contro la decisione dell’Antitrust nei confronti della proposte di Booking: “Nel ricorso - dice Nucara - chiediamo che le clausole Mfn vengano totalmente bandite, in quanto illogiche ed anticoncorrenziali. Nel contempo, invitiamo tutti i clienti a farsi furbi e a contattare direttamente gli alberghi, via mail o per telefono, al fine di verificare se siano disponibili soluzioni più favorevoli rispetto a quelle pubblicate sui grandi portali. Si tratta di possibilità concrete, che spesso esistono, e, che una normativa antistorica ci impedisce di pubblicare sui siti internet degli alberghi".

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