Hotel: le 8 regoleper spingere il cliente al booking diretto

Che la campagna ‘Fatti furbo!’ lanciata da Federalberghi funzioni o meno, lo dirà solo il tempo. Quello che è certo è che il vantaggio competitivo delle Olta sarà ben difficile da scalfire, almeno per chi è abituato ormai a prenotare gli hotel online.

Ma un margine di intervento per riportare gli utenti sul sito proprietario dell’hotel sembra esserci, almeno stando allo studio realizzato TripTease, startup inglese, che ha monitorato il booking online da parte di 1.000 utenti, prima su una Olta e poi sui siti diretti degli hotel.

A raccontare l’esperimento, Booking Blog, che ha anche stilato una lista di 8 regole per rendere il sito dell’albergo il più competitivo possibile.

Fra queste regole, molte valgono in generale per tutte le esperienze di ecommerce, anche quelle messe in campo da numero agenzie di viaggi italiane.

1 – Velocità e facilità
Partendo dal presupposto che per arrivare sul sito di un hotel l’utente deve già conoscere la struttura, è necessario che il box di prenotazione sia immediatamente visibile e che i passaggi per finalizzare l’acquisto (scelta camere e servizi) siano immediati, fluidi e incisivi, senza pop-up che distraggano dal processo di prenotazione.

2 – Più foto, più vendite
Il 70 per cento degli utenti, dice lo studio, si affidano alle foto per saperne più sull’hotel. Quindi, spazio alle immagini, di buona qualità, che raffigurino le stanze e l’hotel. È anche consigliato affiancare le foto ufficiali a quelle dei clienti, prese da Instagram o Pinterest.

3 – Flessibilità nei cambiamenti
Il booking engine deve essere flessibile e offrire agli utenti la possibilità di fare comparazioni di date e tariffe in modo semplice e in tempo reale.

4 – Clienti stranieri: prezzi in valuta
Il 53 per cento dei partecipanti all’indagine di TripTease è stato infastidito dal vedere tariffe e costi espressi in una valuta differente dalla sua. È necessario che il motore di prenotazione fornisca i prezzi nella valuta del cliente.

5 – Il miglior prezzo
Imitare Booking. È questa la 5° regola. Secondo lo studio, uno dei punti di forza della Olta è quello di ricordare quasi ad ogni click che si è davanti al miglior prezzo disponibile. Il sito dell’hotel deve comportarsi allo stesso modo, rassicurando il cliente. Il modo per rassicurare può essere differente: lo studio invita ad usare la fantasia.

6 – I servizi aggiuntivi
Il 68 per cento degli utenti ha rivelato di apprezzare quando durante la prenotazione vengono mostrati dei servizi aggiuntivi che può acquistare. Alcuni dei più richiesti? Transfer dall’aeroporto, auto a noleggio, o piccoli regali per arricchire il soggiorno.

7 – La prenotazione è solo l’inizio…
Mantenere il contatto con il cliente dal momento della prenotazione a quello del soggiorno può fare la differenza. Postare sui social dell’hotel iniziative e inviare una mail che lo informa di cosa succederà nei giorni del suo soggiorno possono essere una buona idea e differenziare dal trattamento delle Olta.

8 – Il ‘social login’
I nuovi booking engine danno la possibilità ai clienti di loggarsi con l’account Facebook o Twitter. È una possibilità da non escludere, perché un terzo degli utenti che hanno preso parte allo studio ha fatto notare che la necessità di inventarsi una nuova user e passwork per accedere alle prenotazioni direttamente sul sito dell’hotel li ha fatti desistere.

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