Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il quadro del pricing alberghiero va migliorando costantemente. Giunge a questa conclusione l’analisi di Hotels.com, che nel suo Hotel Price Index rileva come in tre regioni del mondo - America del Nord, Caraibi e America Latina - le tariffe alberghiere della prima metà del 2015 abbiano superato i livelli del periodo precrisi del 2008/2009.
A livello globale, invece, la crescita del pricing è stata di un punto percentuale. Un tasso superato da quello relativo agli alberghi italiani, dove l’aumento medio da gennaio a giugno si è attestato sul 4 per cento.
Nei primi sei mesi di quest’anno i viaggiatori che hanno soggiornato nelle strutture ricettive del nostro Paese hanno speso in media 134 euro per camera a notte. Com’era prevedibile a causa dell’effetto Expo il rincaro maggiore è stato appannaggio di Milano, che ha chiuso il periodo a più 17 per cento. Seguono Ravello e Torino, dove le tariffe sono aumentate rispettivamente del 16 e dell’11 per cento.
Ravello continua a essere una delle località più gettonante della Costiera Amalfitana, mentre Torino è stata scelta come Capitale Europea dello Sport 2015, oltre ad aver esposto al pubblico la Sacra Sindone. All’opposto c’è Parma, che ha subito un calo dei prezzi pari a 8 punti percentuali, seguita da Bellagio, Viareggio e Verona.
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