Airbnb e il Fisco:storia di una tassa che fa discutere

Matteo Renzi l’aveva rispedita al mittente, rivendicando la scelta (come nel suo stile) con un tweet: “Nessuna nuova tassa in legge di bilancio, nessuna. Nemmeno per Airbnb”. Era il novembre dello scorso anno, quando l’ipotesi di una imposta che andasse a ‘stanare’ il mondo della sharing economy nel ricettivo veniva accantonata dal Governo. Ma le polemiche non si erano placate. I professionisti del turismo non hanno smesso… (continua a pag. 6 di TTG Magazine).

È già stata battezzata ‘tassa Airbnb’, anche se in realtà riguarda tutto il mercato degli affitti turistici. È la famosa ‘cedolare secca’ che, secondo il testo della manovrina, dovrà essere trattenuta dall’intermediario e versata poi al Fisco. Ma, anche se la misura va a toccare un’ampia platea di soggetti, a guadagnare la scena è sicuramente il portale di affitti brevi per eccellenza. Che, con la nuova legge, diventerà sostituto d’imposta.

Su TTG Magazine in distribuzione da oggi e consultabile anche online con la digital edition, il racconto del cammino che ha portato al varo di una delle imposte più discusse dell’ultimo periodo. E che non manca di far parlare di sé anche adesso: secondo Airbnb, infatti, le tempistiche di attuazione potrebbero comportare qualche problema.

IL SERVIZIO COMPLETO A PAG. 6 DI TTG MAGAZINE, SFOGLIABILE ONLINE CON LA DIGITAL EDITION

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