Airbnb, accordo con Genova per la tassa di soggiorno

Dal prossimo primo agosto, Airbnb si occuperà di applicazione, riscossione e versamento dell’imposta di soggiorno per gli affitti nell’area di Genova. Il portale ha infatti siglato un accordo con il Comune che prevede proprio la collaborazione con le istituzioni per quanto riguarda la tassa. Genova si va dunque ad aggiungere alle oltre 300 amministrazioni nel mondo in cui il portale di affitti brevi gestisce riscossione e versamento delle imposte. Il patto è stato siglato da Carla Sibilla, assessore al turismo e alla cultura del Comune di Genova, e Chris Lehane, head of global policy and public affairs di Airbnb.

“Questo accordo è il risultato di un lungo lavoro portato avanti dall’Amministrazione civica e permetterà di regolamentare un settore rilevante della ricettività cittadina - ha spiegato Sibilla -; basti pensare che la piattaforma Airbnb conta nella sola città di Genova circa 4mila posti letto. Le risorse che arriveranno saranno utilizzate per la promozione della nostra città, che sempre più afferma la sua forte potenzialità turistica”.

Lehane ha invece sottolineato: “L’accordo a Genova è un esempio di come Airbnb e le autorità dovrebbero collaborare. Con più di 300 amministrazioni partner fiscali nel mondo, abbiamo imparato come possiamo collaborare al meglio con le istituzioni per mettere in azione un approccio che raggiunga gli obiettivi del paese. Ci impegniamo a lavorare in modo affidabile con i governi e siamo felici di continuare il dialogo con le amministrazioni di Firenze e Milano”.

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