Direttori d'albergo:arriva in Italia la certificazione

Cos'hanno in comune Ezio Indiani, general manager Hotel Principe di Savoia di Milano, Lorenzo Giannuzzi, managing director Eleganzia Hotels Forte Village Resort in Sardegna, Johanna Fragano, tesoriere Ehma, Giuseppe Mariano, general manager Vestas Hotel&Resorts di Lecce e Palmiro Noschese, managing director Italy Melià Hotel International?

Sono i primi cinque professionisti a ricevere la certificazione come direttore d'albergo.

La delegazione italiana di Ehma (European Hotel Managers Association) lancia, infatti, per la prima volta la certificazione di una figura fondamentale per l'hotellerie, ma da sempre considerata libero professionista non regolamentato e senza albo professionale di iscrizione. "Eppure noi direttori d'albergo gestiamo milioni di euro oltre che milioni di clienti internazionali ogni anno - sottolinea Palmiro Noschese, coordinatore del Comitato Rapporti -: per questo come associazione abbiamo deciso che è arrivato il momento di fare qualcosa a riguardo".

Partner del progetto è Intertek, società di certificazione quotata alla Borsa di Londra, e UNI, l'Ente Italiano di normazione.

Come funziona la certificazione
La certificazione ha una validità di tre anni a livello europeo e non è legata alla struttura nella quale si opera. Si ottiene dopo aver superato una prova scritta e una orale su argomenti che il general manager di un hotel deve conoscere, come gestione del controllo operativo, risorse umane e organizzazione generale.

"La nostra figura è quella del tuttologo - spiega Ezio Indiani, alla guida del capitolo italiano dell'Ehma -: non c'è una scuola che lo insegni e noi vogliamo fare la nostra parte".

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