Arriva il vendicatoredegli agenti di viaggi: il nuovo web assalta l’ecommerce

Vi ricordate quando scoppiò la moda di internet e l’idea di poter risparmiare ‘scavalcando’ le agenzie di viaggi (e le relative commissioni) si diffuse a macchia d’olio? Bene, ora l’ecommerce stesso rischia di subire la stessa sorte dell’intermediazione fisica. A ‘vendicare’ gli agenti di viaggi, ripagando l’ecommerce con la sua stessa moneta, è una giovane realtà nata proprio sul web: si chiama lockchain, è attiva da poco (la loro piattaforma è ancora in versione alpha) ma sta dimostrando una vitalità non comune.

Come suggerisce il nome, si basa sulla tecnologia del momento: la blockchain (a questo link un’analisi sul funzionamento e le sue applicazioni nel turismo). Ma, soprattutto, promette di non applicare commissioni agli albergatori per la vendita delle camere. Come spiega tomshw.it, una delle maggiori realtà di informazione del settore tecnologico, si tratta in sintesi di un’agenzia di viaggi online che non applica alcuna fee per l’intermediazione. Non solo: consente di pagare con una criptovaluta propria, chiamata Loc. Si tratta di una sorta di Bitcoin, ma creata da lockchain stesso. Va da sé che l’intero sistema si basa, appunto, su tecnologia blockchain.

La promessa: pagare di meno
Ma il dato più eclatante, per chi lavora nel mondo del turismo, è il video promozionale che si trova sul loro sito. Due minuti e 15 secondi di immagini che hanno un solo scopo: far capire a clienti e albergatori qual è la reale differenza tra il prezzo pagato dall’utente e la somma che finisce in tasca all’hotel. Ovvero, un’argomentazione molto simile a quella dell’ecommerce degli esordi, quando il web sembrava un’enorme prateria di opportunità a basso costo.

Ma attenzione: per comprare un alloggio su lockchain non è indispensabile ‘cambiare’ i propri euro in LOC. La piattaforma accetta anche pagamenti in moneta corrente e promette risparmi considerevoli anche in questo caso. La domanda, a questo punto, sarebbe: e il guadagno dov’è? Qui la faccenda, secondo l’estensore dell’articolo, si fa meno chiara: l’ipotesi è che la piattaforma proponga spazi pubblicitari e posizionamenti migliori nei risultati di ricerca, ovviamente dietro compenso.

Fino a questo punto, a quanto risulta, i creatori della piattaforma si sono impegnati in particolare nello stipulare accordi con alberghi in tutto il mondo. E, al momento, sarebbero 100mila le offerte proposte sul loro canale.

lockchain rovinerà la festa ai colossi dell’ecommerce turistico? Difficile dirlo ora. Ma una cosa è certa: per quanto si sia al passo con i tempi, ci sarà sempre una tecnologia più avanzata pronta a insidiare il primato.

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