La Francia blocca l'aumento della tassa di soggiorno

"Ci auguriamo che la scelta francese costituisca un esempio per l'Italia".

Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca (nella foto) commenta così la bocciatura del provvedimento che prevedeva un aumento della tassa di soggiorno in Francia.

In prima battuta il rincaro era stato approvato dall'Assemblea Nazionale, poi però il ministro degli Esteri Laurent Fabius si è dichiarato fortemente contrario, per cui alla fine la proposta è stata respinta.

In Francia l'attuale tassa va da 0,20 a 1,5 euro, mentre in alcuni Comuni del nostro Paese l'importo può arrivare anche a 5 euro.
L'esempio francese, secondo Bocca, dev'essere anche un monito per il Comune di Roma inducendolo a recedere da quella che il presidente di Federalberghi definisce "l'assurda proposta di portare la tassa fino a un massimo di 7 euro a notte a persona".

In Italia, secondo l'ultimo Rapporto sull'imposta di soggiorno di Federalberghi, a fine giugno i Comuni che hanno applicato la tassa sono stati 651 rispetto ai 510 del 2014 e gli introiti previsti per il 2014 ammonteranno a 354 milioni di euro rispetto ai 268 milioni dello scorso anno.

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