La tattica per riprendere quota

La crisi si è fatta sentire anche in Svizzera e ha portato a un sensibile calo delle presenze italiane in Engandina.

La regione, però, non si fa abbattere e cerca di riprendere quota proponendo promozioni quali gli impianti di risalita inclusi per pernottamenti di almeno due notti per tutta la stagione estiva (fino al 31 ottobre 2013) e lo skipass scontato a 25 franchi per il periodo invernale.

L’ente del turismo della regione punta al target famiglie con bambini fino a 12 anni in albergo gratis da due notti in su e pacchetti legati alle attività sportive a prezzi vantaggiosi.

Secondo i dati dell’estate 2012, quello italiano è il terzo mercato di riferimento per il turismo in Engadina, ma con solo il 9 per cento delle presenze, contro il 54 della Svizzera e il 12 della Germania.

Novità anche nel settore ricettivo con l’apertura al pubblico di tre strutture. L’Hotelino - Petit Chalet di Celerina propone un mix di ospitalità alberghiera e appartamenti, mentre a Pontresina apre l’Alpine Lodges by Plattner & Plattner.

Infine a circa cinque chilometri fuori Pontresina sarà in funzione il piccolo hotel Swisslodge Al-Vadret.

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