Franceschini:"Voglio un turismo di qualità"

Dario Franceschini a tutto campo sulla cultura e sul turismo.

In un’intervista su La Stampa. Il ministro chiede maggiori investimenti da parte dello Stato, con un aumento dei fondi destinati al suo dicastero, e traccia le linee guida del dopo Art bonus, il decreto legge che ha smosso le acque del comparto dopo anni di silenzio.

“Alla cultura viene dedicato dall’Italia lo 0,11 per cento del Pil – dice Franceschini nell’intervista -. Io mi accontenterei se l’anno prossimo si raddoppiasse, che vorrebbe dire avvicinarsi allo 0,24 della Francia”. Franceschini ha le idee ben chiare su come utilizzare questi fondi: “Dobbiamo recuperare il patrimonio minore, sterminato e meraviglioso. Perché tutto il Sud, con la Sicilia, Napoli, i bronzi di Riace, i Sassi di Matera, raccoglie soltanto il 15 per cento dei turisti che vengono in Italia?”

Secondo il ministro, la chiave sta nella valorizzazione del patrimonio. “A parte che serve una seria operazione di marketing all’estero, la grande sfida è valorizzare tutto – dice -. Faccio un esempio. Perché è celebre il percorso religioso di Santiago di Compostela e non i nostri, e sono i più antichi e suggestivi del mondo?”.

L’idea centrale del ministro è puntare su un turismo di qualità. “Facciamo dell’Italia un paese per viaggiatori, non per orde di turisti mordi e fuggi. E nel mondo globale puntare alla qualità porterà grandi numeri”.

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