Patané sulle sedi estere Enit: "Sbagliati gli spostamenti prima di Expo"

"Poteva essere fatto dopo. Il timing, a volte, è importante".

In occasione della seconda giornata di lavoro a BizTravel Forum, l'appuntamento annuale organizzato a Milano da Uvet e American Express sui temi della mobilità, degli eventi e del turismo, Luca Patané fa gli onori di casa e parla anche di Enit.

L'occasione è il convegno dedicato a Expo 2015 e al brand Italia durante la quale arriva la domanda sulla riorganizzazione dell'Agenzia nazionale del turismo: "Io non sono un dipendente pubblico, sono un imprenditore privato e posso dire la mia. Mi pare - ha detto Patané - che muovere responsabili dalle sedi estere, anche se questi responsabili non si sono rivelati dei fenomeni, prima di un grande evento come Expo 2015 sia una cosa che avrebbe potuto essere fatta anche 6 mesi dopo invece che 6 mesi prima. Il timing, a volte, è importante".

Il presidente di Confturismo-Confcommercio è tornato anche sul tema della pressione fiscale che grava sulle aziende del comparto del turismo. "Piuttosto che microfinanziamenti - sottolinea - sarebbe meglio un vero shock fiscale all'in giù di 20 punti percentuali. È questo che davvero rivoluzionerebbe il sistema turistico".

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