Radaelli e Enit in stallo"Continuiamo a perdere mercato"

Aspettando l'Enit. La riforma dell'Agenzia nazionale del turismo si è arenata e il commissario straordinario Cristiano Radaelli, così come la filiera tutta, attende di sapere quale sarà il suo destino.

"La riforma è stata presentata tempo fa - commenta il commissario, epigrafico - ed è ancora sul tavolo della Presidenza del Consiglio, speriamo che venga presa una decisione al più presto".

Dopo la consegna della proposta di Statuto, la palla era passata al Governo. "Le attività ordinarie e la partecipazione a eventi è fiere sono comunque garantite - assicura Radaelli -; i delegati esteri sono rientrati nella sede centrale romana, dalla quale continuano a svolgere i loro compiti, con un risparmio di costi enorme".

Intanto, però, l'Italia continua a perdere mercato. "Stiamo mancando una grande opportunità - spiega Radaelli - perché il turismo mondiale sta crescendo, mentre noi rallentiamo".

Ma la colpa non è soltanto dello stallo dell'Enit. "Oltre alla promozione di cui siamo capofila - continua il commissario - c'è un bassissimo tasso di ritorno dei turisti dovuto alla scarsa qualità dei servizi che offriamo".

Riguardo al sito VeryBello, lanciato da Franceschini nei giorni scorsi, Radaelli non si sbottona, ma tradisce una certa estraneità. "Lo abbiamo linkato al portale Italia.it - spiega -, ma è stato sviluppato dal ministero, anche se sicuramente la visione era quella di inserirlo all'interno di un'attività coordinata".

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