Mercati esteri ed Expo: l'interesse c'è, ma gli hotel sono troppo cari

I turisti stranieri interessati a un viaggio a Milano per Expo snobbano gli hotel di lusso del centro: troppo cari.

È quanto emerge da un'inchiesta di TTG Italia fra i principali "resellers" dell'evento concentrati sul mercato estero. "All'inizio ci chiedono sistemazioni centralissime. Poi si scontrano con i prezzi e allora si accontentano di stare vicino alle metropolitane" dice Marco De Nicolais, responsabile prodotto Expo di Michelangelo, t.o. specializzato nei gruppi, attivo soprattutto in Germania e nei mercati di lingua tedesca.

Stessa risposta dal colosso Uvet, protagonista delle vendite negli Usa. "Soprattutto da parte dei newyorkesi c'è molto interesse. Conoscono l'Italia, prenotano online viaggi di almeno 9 giorni, ma stanno attenti ai costi e non vanno oltre ai 4 stelle comodi con i mezzi pubblici" sostiene Maria Luisa Ciccone, responsabile di Made in Uvet, la Dmc Italy del gruppo.

La sostanza non cambia neppure tra la clientela di fascia medio-alta del portale Deluxuring.com, con sede in Italia e Uk. "La nostra clientela è in prevalenza di tipo corporate. Negli ultimi 15 giorni le cose si sono messe in moto, dalla Gran Bretagna ma anche dal Brasile, dal Medioriente, e un po' dalla Russia" rispondono dagli uffici milanesi. "Ma nessuno ha voglia di spendere 200 euro a notte e, infatti, ci risulta che diversi alberghi abbiano iniziato ad abbassare le tariffe".

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