Le 5 regole di Amadeus per l’incoming

A meno di 24 ore dall’apertura dei battenti di Expo 2015, Amadeus propone un vademecum ad uso dell’incoming italiano, per sfruttare al meglio i sei mesi durante i quali l’evento attirerà turisti da tutto il mondo. Dagli strumenti tecnologici fino all’offerta da proporre, l’azienda offre una serie di consigli per trasformare l’appuntamento in una vera occasione di business.

Ecco i 5 punti chiave analizzati da Amadeus:

1 -Focus sui Paesi ad alto tasso di incoming
Prima di tutto, occorre puntare sui mercati più promettenti. “Secondo i dati di ConfTurismo, la Germania è prima in classifica tra i flussi turistici esteri in Italia – afferma Francesca Benati (nella foto), a.d. e direttore generale di Amadeus Italia -. Notevole è quello russo per via della crescita costante e afflusso di turisti della tipologia high-spender. In considerazione dei flussi turistici intercontinentali, gli Stati Uniti forniscono il più alto numero di arrivi, generando un volume tuttavia meno affezionato rispetto al Giappone, che si rivela il Paese con più ritorni in Italia, legato anche all’acquisto di pacchetti viaggio”. In termini pratici, significa anche calibrare l’offerta sulla base delle richieste e degli interessi dei turisti provenienti da questi bacini.

2 - Tecnologia
Per Amadeus, è necessario affrontare la domanda di ‘seamless travel’. Come spiega Francesca Benati, “negli utenti si è diffusa l’esigenza di vivere un’esperienza di viaggio ‘integrato’, senza soluzione di continuità dalla propria porta di casa alla destinazione finale”. Per raggiungere questo obiettivo, servono investimenti su infrastrutture e tecnologia. “I provider di viaggi - prosegue Benati - sono chiamati a offrire soluzioni di coordinamento tra i diversi mezzi attraverso piattaforme che assicurino un solo processo di ticketing per i diversi mezzi che compongono il viaggio e un supporto informativo constante, reattivo e immediato via mobile”.

3 - Spazio al bleisure
Attenzione al business travel, senza dimenticare il leisure. Tra le ultime tendenze del turismo c’è infatti il desiderio da parte del viaggiatore d’affari di “cogliere l’opportunità offerta dalla trasferta di lavoro per trascorrere tempo con la famiglia, per coccolarsi o per coltivare i propri interessi personali”, precisa ancora Benati. Una tendenza, prosegue l’a.d., che sta “influenzando la scelta degli hotel, dei servizi richiesti, dei mezzi di trasporto.”

4 - Shopping
È necessario, prosegue Amadeus, un focus sulle abitudini di spesa dei singoli mercati. Ad esempio, si legge nella nota Amadeus, “il viaggiatore russo dimostra una forte propensione allo shopping, mentre il turista cinese preferisce destinare più della metà del budget extra pacchetto alla ristorazione e in generale al mondo del Food”. Commenta Benati: “Questi dati fanno pensare a un circolo virtuoso nel quale il Made in Italy possa essere valorizzato nel contesto di viaggi business cui si allacciano esperienze di svago”.

5 - Business model sostenibile
Amadues lancia uno sguardo anche al dopo Expo e al possibile abbassamento del RevPar degli alberghi dal 2016. Le strutture ricettive, avverte l’a.d., “dovranno pensare a modelli di business sostenibili anche nel medio-lungo termine, ideando una strategia di riassetto dei locali oppure un cambiamento nella destinazione degli stessi, ad esempio downgrade di prezzo e servizi per invitare la domanda media e medio-bassa, oppure trasformando gli spazi in centri congressuali, mantenendo un occhio sulle attività dei competitor”.

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