Expo apre i battenti

È ufficialmente iniziato Expo Milano 2015.

Sotto un cielo che ha minacciato pioggia fino all'ultimo, salvo poi decidersi per un segno di benevolenza, da Piazza Duomo il direttore dell'Orchestra del Teatro alla Scala ha dato il la alla cerimonia di apertura dell'Esposizione universale, che porta l'Italia al centro della scena mondiale.

Un benvenuto suonato in diretta da uno dei simboli più noti della città, quel teatro culla della musica lirica, e poi scandito in diverse lingue: italiano, inglese, francese, russo, cinese, giapponese, arabo, africano, con un pensiero anche "alla più estrema propaggine italiana", l'astronauta Samantha Cristoforetti.

Dopo tanto parlarne, scriverne, dopo le polemiche sui ritardi (ricordate da Paolo Bonolis sul palco), l'Italia spalanca le sue porte e in mondovisione snocciola numeri e cifre: 20 milioni di visitatori attesi (9 milioni dei quali, secondo Federalberghi, saranno italiani), 14mila persone al lavoro nei padiglioni giorno e notte, 5 miliardi di euro di benefici per il turismo e 10 milioni di biglietti già venduti. Numeri ambiziosi, per i quali Milano e il resto del Paese si stanno preparando da mesi.

Da ieri lungo viale Forlanini, l'arteria che collega Linate al centro città, sventolano le bandiere di tutti i paesi aderenti: la linea 5 della metropolitana, la Lilla, è stata prolungata con l'apertura di cinque nuove stazioni ed è stata inaugurata anche la Zara-Expo, la strada che connettendo Milano alla porta Est del sito espositivo sarà utilizzata, dicono le stime, da 4 milioni di visitatori.

Anche Malpensa si è attrezzata per reggere l'impatto: 30 milioni investiti negli ultimi due anni, per il rinnovo del Terminal 1 e la messa in atto di 90 gate d'imbarco e 270 banchi check-in, 41 ponti mobili, 15 postazioni di controllo dei passaporti, la capacità di accogliere in contemporanea due Airbus A380 e un'area shopping di 23mila metri quadri. Uno sforzo condiviso dalle ferrovie: Fs nei sei mesi dell'evento metterà in campo 236 corse al giorno mentre Trenord ha portato a 380 le corse giornaliere sulla stazione di Rho Fiera, uno ogni 6 minuti per 400mila posti totale. Persino i tassisti milanesi hanno firmato una carta dei valori per gestire l'evento al meglio.

Mentre fioccano da ogni parte le guide più disparate sull'Exp (come quella del turista responsabile firmata dal Wwf) e su Twitter si apre @AskExpo per fornire informazioni utili ai visitatori in tempo reale, il vero nodo ancora da sciogliere riguarda gli alberghi e le tariffe delle camere. A meno di 24 ore dal taglio del nastro, Trivago rileva che che gli hotel di Milano hanno ancora il 58 per cento di camere libere. E la concorrenza degli stranieri, svizzeri in primis, fa paura.

Ma ormai Giuseppe Sala, commissario unico di Expo, dopo aver assicurato che “questo sarà l'Expo delle famiglie,” ha acceso l'Albero della Vita, simbolo della manifestazione. Ormai siamo in ballo, balliamolo bene questo valzer.

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