I tesori del Museo Egizio di Torino: polo di eventi per la città

Spazi raddoppiati per il Museo Egizio di Torino, che ha riaperto i battenti nella sue veste rinnovata.

Quattro piani espositivi, architettura e allestimento avveniristici e un potenziale di attrazione unico in Europa. Secondo solo a quello del Cairo, il Museo Egizio di Torino rappresenta il fiore all’occhiello per gli appassionati di egittologia in Europa. I dati dei flussi registrati nel primo weekend lungo dopo la riapertura, avvenuta lo scorso 1° aprile, parlano chiaro: nel ponte del 1° maggio i visitatori hanno sfiorato quota 20mila.

La struttura in questi giorni è sotto i riflettori. Nel corso della giornata evento ‘Tributo all’Egitto’ svoltasi ieri, organizzata dall’Ente del Turismo egiziano e che ha visto la partecipazione di tour operator e compagnie aeree, l’assessore a Cultura e Turismo del Comune di Torino Maurizio Braccialarghe ha ribadito l’impegno della città per il polo museale: “Abbiamo voluto ridare vita al Museo Egizio con un impegno economico davvero importante che ha portato al raddoppio degli spazi espositivi rispetto al passato”.

E il risultato in effetti è notevole: l’allestimento moderno si integra alla perfezione con gli ambienti storici del palazzo dell’Accademia delle Scienze che ospitano la collezione del Museo.

Ma la giornata di ieri ha anche visto l’Egizio teatro dell’inaugurazione del Torino Jazz Festival: dalle 18,00 alle 2,00 di notte il maestro Anthony Braxton ha diretto la performance Sonic Genome che ha coinvolto 70 musicisti in un concerto di 8 ore. E, come se non bastasse, Rai Uno ha mandato in onda, proprio ieri sera, la puntata di ‘Ulisse’ condotto da Alberto Angela, dedicato ai tesori del Museo Egizio.

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