Agenzie e Mare Italia: spiagge promosse, resta il nodo prezzi

L'esterofilia è una malattia limitata in Italia. O, almeno, così sembra a sentire le agenzie di viaggi alle prese con le vendite estive.

Perché gli italiani, vuoi per motivi di sicurezza, vuoi per limitare al minimo gli imprevisti dovuti al viaggio, alla fine mettono come prima scelta e come desiderio il Mare Italia. Salvo poi cambiare rotta, a causa fondamentalmente del pricing e di un sistema di trasporti che non offre, per assurdo, le stesse comodità di quello organizzato dagli operatori per chi va all’estero.

Eppure l’Italia ha il suo fascino, intramontabile. Con un ritorno in gran forza, quest’anno, della Sardegna, in assoluto la meta più amata dai clienti delle agenzie. Dopo qualche anno di difficoltà, dovute principalmente al caro traghetti (che ha colpito in maniera inaspettata clienti abituati a viaggiare verso l’isola con pochi euro), sembra che quest’anno sia sia trovata una soluzione, grazie ai pacchetti proposti dai t.o., che sono riusciti a contenere la spesa per i trasporti, offrendo una proposta competitiva.

Altre Regioni protagoniste dell’estate sono Puglia e Sicilia, seguite dalla Calabria, ancora poco valorizzata secondo i dettaglianti. Mentre un caso a sè è quello della Toscana, dove il peso di un pricing fuori portata e la maggiore velocità di prenotazione dei mercati internazionali porta ad una scarsa competitività. Dietro il bancone, poi, la partita del Mare Italia si gioca sulla disintermadiazione. Il prodotto si presta al fai da te, e le agenzie non hanno armi per controbattere.

Il testo completo del dossier dedicato al Mare Italia sarà disponibile su TTG Magazine online e in distribuzione da lunedì 1 giugno.

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