Prima Classe, le dimore di lusso in Italia in cerca di formazione e promozione

"Oggi siamo 21 associati. Ma con 70 richieste di adesione da esaminare. Però bisogna rispettare parametri rigidi di eccellenza per iscriversi".

Lo ha spiegato a TTG Italia Giorgio Caire di Lauzet, presidente di Prima Classe (Federturismo-Confindustria), tirando le somme del primo anno di vita dell'associazione, nata con l'obiettivo di fare sistema tra strutture e fornitori di servizi della fascia top.

"Oggi sono richiestissimi dall'estero i soggiorni nelle dimore di lusso, ville e castelli. E sempre più proprietari, per far fronte a tasse e spese di gestione pesanti, sono disposti a metterli a reddito. Nel giro di un anno, contiamo che i nostri associati possano portare un flusso di 500mila turisti stranieri". Bisogna però lavorare su due tasselli.

Uno è la formazione. "Presto ci attiveremo. L'Italia è piena distrutture da sogno, ma non sempre il livello del servizio è pari alla qualità del posto. E poi le richieste da soddisfare sono così alte e dettagliate, che c'è bisogno di figure flessibili che stanno a metà fra il t.o., il concierge, l'agenzia e l'affiliate company". L'altro è la promozione. La nuova Enit darà una mano? "Sospendo il giudizio. Dico che le aspettative sono molto alte. La speranza è che gli operatori vengano coinvolti davvero e con costanza". 

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