Enit: “È tutto prontoIl nuovo cda ad inizio ottobre"

“Tutti i passaggi sono stati previsti per legge, i vertici sono stati nominati e il nuovo cda si insedierà a inizio ottobre”.

Non molla di un millimetro le posizioni il ministro Dario Franceschini sulla questione Enit, e pare non voler sentire le voci che parlano di slittamenti causati da problemi relativi al personale.

Così come nega che lo stallo dell’Enit negli ultimi sei mesi abbia avuto un qualche impatto sul turismo italiano: “Non c’è stato nessun vuoto di gestione – dice il ministro – perché i poteri erano in mano al Commissario straordinario. Lo dimostrano, fra l’altro, i numeri della stagione”. Ora, rimarca Franceschini, l’Enit ripartirà per svolgere appieno il suo ruolo.

“Abbiamo cambiato la governance per permette all’Enit di fare investimenti sull’Italia all’estero: dovrà identificare non solo quali Paesi scegliere per rilanciare la promozione della Penisola, ma, all’interno di questi Paesi, dovrà selezionare il target di riferimento di clienti, cercando di attrarre quelli che possono portare più ricchezza”.

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