Fiavet Toscana al direttore degli Uffizi: “Per programmare viaggi servono certezze”

“Siamo alla fine di maggio e abbiamo bisogno di certezze per poter programmare”. Così si legge in una lettera aperta firmata da Pier Carlo Testa, presidente di Fiavet Lazio, indirizzata a Eric Schmidt, direttore degli Uffizi di Firenze.

Un documento che rimette mano alla polemica su aperture, chiusure e fruibilità da parte del pubblico di uno dei musei più famosi d’Italia. Secondo quanto riportato nella missiva, tra Fiavet e Uffizi si era aperto un dialogo lo scorso 21 marzo, quando durante un incontro “avevamo segnalato l’opportunità di stabilite un canale di comunicazione diretta fra la direzione dei musei a lei affidata e noi organizzatori di visite - scrive Testa -, piuttosto che continuare ad apprendere le novità che ci riguardano dai giornali”.

Ma, prosegue la lettera, “a qualche mese di distanza dobbiamo constatare che nei fatti nulla è cambiato. Nessuna comunicazione e ora nessuna risposta alle nostre richieste di colloquio. Mentre sullo sfondo corrono voci, notizie di stampa, annunci e dichiarazioni su prossime chiusure anticipate e nuovi cambiamenti. Nel caso specifico del Corridoio Vasariano l’unico dato certo è il rifiuto di Firenze Musei di accettare prenotazioni per date successive al prossimo mese di luglio”.

Fiavet, dunque, sottolinea il bisogno di poter “proporre date certe e prezzi che non cambiano almeno per il corso di una stagione, di poter annunciare per tempo tutte le novità positive, ad esempio le aperture serali, per permetterne una articolazione nell’offerta complessiva ed una adeguata pubblicità”.

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