Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alberghi e crociere promossi a pieni voti, settore dei trasporti da rivedere. È questa la fotografia della reputation del turismo in Italia, un'analisi che vede la Penisola risalire posizioni tra le destinazioni e molti brand italiani posizionarsi nella parte alta della classifica.
Arrivano quindi segnali incoraggianti dall’edizione 2016 dell’Italy RepTrak realizzato da Reputation Institute. I viaggiatori stranieri premiano il settore e portano nel complesso il nostro Paese al 12esimo posto assoluto con uno score pari a 71,7 punti. E migliora soprattutto il giudizio sui servizi turistici, passato da 67,5 a 68,2 punti in un anno.
I brand
In vetta alla classifica dei brand si trova Hilton, seguito però a ruota da Msc Crociere (73,6 punti) e Grimaldi Lines (73,1), che si piazzano davanti a nomi del calibro di Marriott, Air Canada, Lufthansa e Starwood, mentre per Costa Crociere bisogna attendere la tredicesima posizione, nonostante un forte miglioramento anno su anno, con 5 punti in più. Male invece i due big del trasporto italiano: Alitalia si ferma a 55,3 punti (e un rating in calo rispetto al 2015) e le Ferrovie dello Stato a 47,7.
Un dato che si ripercuote sulla media dei tre settori presi in esame: se le strutture ricettive godono di uno score pari a 71 e le crociere 70,9, il trasporto scende invece a 65 punti. A influire negativamente sono fattori come qualità dei prodotti e dei servizi e impegno nei confronti di ambiente e comunità.
L'analisi
“Fattori sui cui chi oggi è in fondo alla classifica deve lavorare maggiormente – spiega Michele Tesoro-Tess, a.d. di Reputation Institute Italia, Svizzera e Medio Oriente -, perché sono il primo biglietto da visita del turismo, la cui immagine influisce sia sull’andamento del business dei singoli operatori della categoria, sia su quello dell’intero settore. È importante pertanto conoscere le aspettative dei propri stakeholder e veicolare le iniziative giuste attraverso azioni capaci di raccogliere maggiore consenso”.
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