Airbnb: "Pronti a collaborare con Enit"

Qualcuno, un po’ di mesi fa, aveva definito Airbnb come uno dei migliori promotori dell’immagine dell’Italia. Era stata Elena David, ai tempi a.d. di Una Hotels, ad aver posto l'accento sul ruolo della piattaforma per affitti brevi di diffusore della cultura turistica, al pari di Ryanair.

Apertura verso Enit
Oggi Airbnb è consapevole di poter svolgere questo incarico e si dice pronto a collaborare a pieno titolo con chi della promozione dell’Italia si occupa davvero. “Noi con Enit attualmente lavoriamo solo in maniera sporadica – dichiara Alessandro Tommasi, public policy manager di Airbnb Italia -, ma siamo pronti a collaborare molto di più”.

I temi su cui l’Agenzia sta impostando il proprio lavoro, del resto, si avvicinano al business model su cui è basato Airbnb: “La svolta verso il digitale che Enit e i suoi vertici stanno portando avanti ci accomuna ora, molto più che in passato – prosegue Tommasi -. A noi piacerebbe lavorare insieme per sostenere le eccellenze del nostro Paese”.

Il test con la Regione Piemonte
Le basi per fare promozione del territorio, intanto, Airbnb le ha gettate siglando ieri l'accordo con la Regione Piemonte e con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo, accordo grazie a cui Airbnb e la sua community di host possono diventare 'ambasciatori' dell'offerta turistica piemontese.

"Questo aspetto rappresenta una peculiarità che sinora non avevamo mai attuato con nessuno dei nostri partner istituzionali" specifica il manager Airbnb. "Soprattutto per quanto riguarda le seconde case dislocate nei territori montani - aggiunge l'assessore al Turismo del PIemonte, Antonella Parigi - è una buona opportunità di rilancio".

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