Roma, allarme acqua: “Si rischia la fuga dei turisti”

È preoccupato Giuseppe Roscioli (nella foto), presidente di Federalberghi Roma, dell’annuncio dato ieri di un probabile razionamento dell’erogazione dell’acqua nella Capitale. Preoccupato, ma anche arrabbiato perché “nessuno ci ha detto secondo quali modalità verrà tolta l’acqua”.

Perché per un hotel, un conto è se lo stop interessa le ore del pomeriggio, quando i turisti sono fuori dalle stanze. Tutt’altro problema sarebbe, invece, se l’acqua fosse tolta in prima mattinata, o la sera, quando i consumi sono al massimo.

“Non sappiamo neppure – dice Roscioli su Il Tempo – se sono previste misure straordinarie per gli hotel. Siamo pronti ad organizzarci con autobotti, finanziandole noi stessi, ma abbiamo la necessità di capire i tempi e modi dell’intervento”.

Roscioli sottolinea, inoltre, il problema di danno d’immagine che colpirebbe la Capitale se i turisti si trovassero senz’acqua. Un problema che potrebbe costare caro in termini di presenze alla Città Eterna.

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