Tassa di soggiorno, la grande corsa dei comuni italiani

Un totale di 145 comuni ha sfruttato la possibilità di introdurre la tassa di soggiorno nell’ultimo anno. In 121 amministrazioni la misura è in discussione, mentre già 17 sindaci stanno progettato il debutto dell’imposta nel 2019 (ma è probabile che non restino da soli). Sono questi i numeri della tassa di scopo, sempre più scelta dai Comuni per trovare nuove voci di entrata.

Come riporta ilsole24ore.com, i dati sono comunicati dall’Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno di Jfc. Che precisa anche come il balzello abbia generato nel 2017 un totale di 463 milioni di euro, destinati secondo le previsioni a salire a 509 milioni alla fine dell’anno in corso.

I Comuni interessati
Tra le mete che hanno optato negli ultimi mesi per l’introduzione della tassa di soggiorno compaiono Portofino, Rapallo, Aquileia, Sestri Levante, Sirolo, Positano. E l’elenco dei 17 Comuni che hanno si preparano al varo nel 2019 comprende Arzachena, Città di Castello, Sassari, Sanremo e Tortoreto.

C’è poi chi ha deciso di ritoccare al rialzo la tassa, come Bolzano, Varenna, Matera, Peschiera del Garda e Genova.

Ma, a onor del vero, c’è anche chi ha deciso di fare la scelta contraria: Alassio, infatti, ha azzerato la tassa di soggiorno per luglio e agosto di quest’anno.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana