Acquisti tax free: la Cina spende di più

La sua economia sta rallentando, ma non tanto da impedirle di essere il primo mercato per gli acquisti tax free. La Cina si mantiene salda al primo posto dello Shopper Index Report di Planet, la ricerca che combina i dati di Planet relativi agli acquisti tax free in Europa suddivisi per mercato di origine dell’acquirente con indicatori economici chiave, tra cui il livello d’inflazione, la crescita del Pil e l’andamento valutario.

L’elaborazione genera un punteggio onnicomprensivo per ogni Paese, che vede la Cina ottenere un indice di quasi tre volte superiore al punteggio degli Stati Uniti, saldi in seconda posizione.

I cinesi spendono il doppio degli americani
I turisti cinesi spendono più all'estero che qualsiasi altra nazione, con oltre 270 miliardi di dollari in tutto il mondo nel 2017 - più del doppio del volume di spesa dei secondi classificati Stati Uniti. La festività annuale della Golden Week in Cina si è dimostrata emblema di questo fenomeno, poiché le vendite esentasse agli acquirenti cinesi durante il periodo festivo sono aumentate del 5,8% rispetto all’anno precedente.

Rallentamento globale delle vendite
A livello globale, il settore retail nel terzo trimestre di quest’anno ha registrato un rallentamento nelle vendite ad acquirenti internazionali. Con un punteggio medio pari a 96, si è registrato per questo periodo un calo di quattro punti rispetto al secondo trimestre.

"I viaggiatori internazionali - spiega Sara Bernabè, country manager di Planet in Italia - rappresentano una grande opportunità per i rivenditori nei principali mercati di destinazione e l’Europa non fa eccezione. In tutta l'Ue gli acquirenti internazionali spendono in media 3,7 volte di più dei clienti domestici”. Acquirenti ad alto potenziale di spesa, che è ormai diventato fondamentale saper intercettare.

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