La Milano delle Olimpiadi 2026: come diventerà la città

Quattro anni dopo Expo, Milano è pronta a cambiare nuovamente pelle per le Olimpiadi 2026. Sempre sotto la guida Giuseppe Sala, ma questa volta in veste di sindaco, il capoluogo lombardo si appresta a iniziare un intenso restyling in preparazione dell’evento sportivo. Un restyling che, a partire dal 2020, interesserà diverse aeree della città, che saranno ripensate per accogliere sportivi e tifosi.

Tra i progetti più ambiziosi il PalaItalia, un’arena, riporta ilgiornale.it, da 15mila posti che sorgerà nel quartiere di Santa Giulia. La sua realizzazione sarebbe avvenuta anche senza le Olimpiadi, in quanto parte del progetto Montecity-Rogoredo. L’inizio dei lavori è previsto per il 2021, il termine per il 2023.

Previsto, invece, per giugno del 2022 l’inizio dei lavori del Villaggio olimpico. Ospiterà in tutto 70 camere singole e 630 camere doppie su un'area di 19 ettari, per un totale di 1.260 posti letto, che dopo le Olimpiadi saranno destinati agli studenti.

Gli altri interventi interesseranno lo stadio Meazza, che ospiterà la cermionia di apertura, il Mediolanum Forum di Assago, che sarà ulteriormente ampliato; e il Palasharp, in stato di abbandono da 8 anni. Tra il 2020 e il 2021, la struttura sarà trasformata nella Milano Hockey Arena.

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