Venezia, il turismo extralberghiero a -63,7% di fatturato

Se l’alberghiero piange, gli operatori del turismo residenziale extralberghiero non ridono affatto. La conferma arriva da un dato eclatante: solo su Venezia, una delle regine del turismo italiano, i primi 11 mesi del 2020 hanno visto una perdita di fatturato del -63,7%.

Lo dice l’analisi Otex, il primo osservatorio sul turismo residenziale extralberghiero in Italia, che evidenzia come dopo una partenza positiva nei primi due mesi dell’anno, con gennaio a +5,1% e febbraio a +27,5%, il trend del fatturato sulla città della Laguna si crollato, con la flessione più cospicua nel mese di maggio, che ha fatto segnare il -80,5%.

"In percentuale quindi stimiamo una riduzione delle unità attive nel mercato del 22,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente" spiega Marco Nicosia, data analyst di Otex.

"Venezia è stata colpita prima dall'acqua alta e poi dal Covid, e oggi ci troviamo con una città completamente vuota - afferma Stefano Bettanin, presidente di Property Managers Italia -. Oggi c'è la necessità di aiuti concreti, di un sistema di semplificazione che consenta di rilanciare il turismo extralberghiero”.

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