Legge di bilancio 2024,tutti i fondi al turismo

“Un importante momento di raccordo che, da un lato, va a completare il percorso portato avanti quest’anno e, dall’altro, pone le basi per proseguire sulla strada tracciata nei mesi scorsi”. Queste le parole con cui il ministro del Turismo Daniela Santanchè commenta l’approvazione della Legge di Bilancio 2024.

Rifinanziati 260 milioni di euro
Primo punto fondamentale della manovra finanziaria, all’articolo 1, riguarda i fondi destinati al turismo, che sono stati complessivamente rifinanziati di 260 milioni di euro per il triennio 2024-2026.

Di questi 110 milioni di euro saranno destinati agli impianti di risalita, con 30 milioni per l’anno 2024, altrettanti per il 2025 e 50 milioni di euro per l’anno 2026. Nel 2027, poi, il fondo stanziato salirà a 80 milioni di euro.

Altri 135 milioni di euro andranno al rifinanziamento del Funt (Fondo Unico Nazionale per il Turismo); per quest’anno le risorse stanziate ammontano a 35 milioni di euro, che saliranno a 50 per 1l 2025 e altrettanti per il 2026. Nel 2027 lo stanziamento sarà, invece, di 100 milioni.

Ultimo rifinanziamento riguarda il rilancio e la promozione turistica dei percorsi dei “cammini religiosi”, che usufruiranno di 5 milioni l’anno, per un totale di 15 milioni di euro.

Il Giubileo e il turismo accessibile
La strategia del Ministero guarda, però, anche all’importanza, in ambito turistico, del Giubileo 2025. Sempre l’articolo 1 istituisce, infatti, un Fondo per la pianificazione e realizzazione delle opere e degli interventi funzionali al grande evento del prossimo anno, stanziando 75 milioni di euro per quest’anno, 305 per il 2025 e 8 milioni per il 2026.

L’articolo 1 istituisce infine anche il Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità, con una dotazione pari a 552.177.454 euro per l’anno 2024 ed a 231.807.485 euro annui a decorrere dal 2025, di cui una parte è dedicata al finanziamento di iniziative collegate al turismo accessibile.

La detassazione del lavoro notturno
Misure tutte misure necessarie, spiega il ministro, ad accrescere il livello competitivo dell’offerta turistica italiana e a favorire la destagionalizzazione “anche con interventi relativi al lavoro, come ad esempio la detassazione del notturno e festivi”.

Una misura, quest’ultima, che riguarda i dipendenti delle strutture turistico-alberghiere e che, riferita al primo semestre del 2024, consiste in un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario nei giorni festivi.

Oltre alla regolamentazione degli affitti brevi, con la cedolare secca al 21% per la prima unità immobiliare e al 26% per quelle aggiuntive, l’ultima misura inserita in manovra ha l’obiettivo di attrarre i flussi turistici internazionali e incentivare i consumi dei cittadini non europei sul territorio nazionale. A partire dal 1° febbraio 2024 sarà dunque ridotto da 154,90 a 70 euro il limite di spesa oltre al quale scatta l’agevolazione del Tax Free Shopping.

Interventi concreti in una manovra che, conclude Santanchè, include misure che “in un momento storico come questo testimoniano l’attenzione di un esecutivo che mette il turismo al centro dell’agenda politica per la prima volta nella storia della nostra nazione”.
Stefania Galvan

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