Btc 2012apre i battenti a Rimini Fiera

Btc apre le porte alla meeting industry diventando per due giorni il cuore pulsante del mercato del congressuale e dell’incentive. Nei padiglioni di Rimini Fiera oggi e domani gli attori del comparto avvieranno nuove occasioni di business e cercheranno di individuare la rotta da seguire per gli anni a venire.

Sull’edizione del 2012 fa il punto della situazione Paolo Audino (nella foto), amministratore delegato di Exmedia, società organizzatrice dell’evento.

Quale sarà il filo conduttore dell’edizione 2012 di Btc e quali le principali novità della fiera?
Btc ha voluto quest’anno mantenere e consolidare il proprio format, che è innanzitutto quello di una piattaforma di business one-to-one per garantire agli espositori il più alto valore aggiunto a fronte dell’investimento sostenuto per partecipare alla fiera. Che Btc abbia fatto nelle ultime due edizioni un buon lavoro nella selezione di hosted buyer ad alto potere d’acquisto è confermato dal consenso che quest’anno la fiera ha riscosso, per esempio, presso gruppi e catene alberghiere, tradizionalmente molto attenti alla qualità degli appuntamenti di business.

Meeting Industry: lo stato di salute del comparto in un contesto generale di difficoltà.
Certamente la meeting industry risente della crisi economica generale, che ha tagliato i budget delle aziende per il marketing e la comunicazione. Ci sono però due fattori di cui tenere conto: la meeting industry fa riferimento anche al comparto congressuale associativo, meno soggetto del corporate alle fluttuazioni di mercato perché le associazioni (mediche, scientifiche, professionali) programmano comunque  i propri congressi. La battaglia in questo campo si combatte sulla qualità dei contenuti, sulla capacità di promuovere gli eventi, sulle nuove tecniche di apprendimento che gli organizzatori devono implementare per rendere i congressi associativi appetibili al target.

E il corporate?
Questo filone di mercato sta certamente subendo un rallentamento, ma è stato rilevato da tutte le statistiche che gli eventi (insieme al digitale) sono gli strumenti su cui si è registrata la minore flessione di investimenti rispetto ad altri strumenti di comunicazione e marketing. La meeting industry è quindi una risorsa su cui contare anche in un momento di crisi economica, tanto più che è proprio nei periodi di difficoltà che diventa importante aggregare, condividere, motivare, nutrire le relazioni e la conoscenza attraverso gli eventi.

Come si pone Btc in questo quadro?
Come detto, Btc è un ponte, un trait d’union fra le varie componenti del settore, un evento che si pone come obiettivo quello di essere riferimento di business, per supportare gli operatori offrendo loro opportunità concrete di incontrare nuovi potenziali clienti, e riferimento per il networking, i contenuti e la capacità di aggregare i diversi player.

Quali sono le attese dal nuovo Governo in materia di politiche per il settore e come queste potrebbero integrarsi con il ruolo di Btc?
La politica per i congressi medici sicuramente non è stata un aiuto. Sul tema dei congressi medici il Governo Monti non è intervenuto in modo particolare. La Conferenza Stato-Regioni ha anzi finalmente approvato in via definitiva il regolamento sull’Educazione Continua in Medicina (Ecm), confermando le linee guida delineate in precedenza e accogliendo alcuni istanze migliorative presentate da Farmindustria e Federcongressi&eventi. I tagli ai patrocini rientrano nell’ambito degli interventi legati alla spending review. Ora dal Governo il settore attende la conferma di volontà di mantenere operativo il Convention Bureau Italia.

E sul fronte fiscale?
Il settore richiede anche misure che consentano all’Italia di essere competitiva sulla piazza internazionale, strutture e infrastrutture che rendano le nostre destinazioni appetibili e accessibili per i grandi eventi internazionali. In questo senso il ruolo di Btc potrà essere molto rilevante, perché dall’edizione 2013 organizzeremo, nell’ambito della fiera, il primo Politicians Forum italiano, cioè un programma dedicato a politici e amministratori locali e nazionali per informarli e sensibilizzarli sul valore della meeting industry, in modo da influenzarne positivamente le decisioni riguardo al settore.

Quali sono le aspettative in generale sull’edizione 2012?
Una fiera vivace, dinamica, che renda un buon servizio a espositori, buyer e tutta la meeting industry in generale.

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