Spiagge italiane chiuse per sciopero

Comincia in questi minuti e si concluderà alle 11 di stamattina lo sciopero dei balneari italiani.

Tutte le spiagge della Penisola questa mattina, fino appunto alle 11, saranno chiuse al pubblico per protesta contro la direttiva Bolkestein.

"Al di là del merito delle richieste che fanno le associazioni di categorie del settore – dice l'assessore al Turismo dell'Emilia Romagna, Maurizio Melucci -, ritengo che abbiano scelto una forma civile e compatibile con il periodo turistico per manifestare le proprie preoccupazioni e far comprendere al grande pubblico italiano i principali problemi. Da questo punto di vista, quelle delle imprese balneari sono anche le preoccupazioni della Regione Emilia-Romagna e di tutte le altre Regioni italiane”.  

Il nodo del contendere è l'avvicinarsi della scadenza della proroga concessa all'Italia dalla Ue per il rinnovo delle concessioni balneari, che andranno all'asta nel 2015.

"Ancora non si è aperto un confronto tra Regioni, categorie dei balneari e Governo su come procedere al riordino legislativo della materia – continua Melucci -. Il Governo, attraverso il ministro Gnudi, ha più volte ribadito che una bozza di decreto legislativo in materia è pronta per essere discussa, ma ritengo indispensabile accelerare i tempi ed entrare nel merito del documento".

Anche perché il Governo non ha ancora chiarito quale orientamento sta valutando per riordinare la materia delle concessioni demaniali.

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