Pisa, maglia nera per il primo semestre della Toscana

Primo semestre in crescita per i flussi turistici in Toscana, salvo che per la provincia di Pisa.

Il dato 2012 per il periodo gennaio-giugno evidenzia un incremento del 7 per cento sullo stesso periodo 2011 per gli arrivi stranieri, che si attestano a 3 milioni 369mila. Pistoia è la provincia che riporta l’incremento maggiore, a +69 per ceneto sullo scorso anno, seguita da Massa Carrara e Lucca. Non brillano, invece, le performance di Pisa, che registra un -18 per cento rispetto al primo semestre 2012.

Sfiorano quota 15 milioni i pernottamenti stranieri nella regione nel periodo gennaio-giugno, che segna così uno 0,5 per cento in più sui risultati del 2011, mentre la spesa dei turisti esteri nell’area ammonta a 1 miliardo e 467mila euro. La provincia di Pisa, anche in questo caso, mostra un calo sui risultati del 2011, con una flessione del 30 per cento rispetto ai pernottamenti e un meno 15 per cento riguardo alla spesa turistica.

“Dati difficili da digerire, che dimostrano come Pisa perda competitività rispetto a province simili, Lucca e Siena su tutte - commenta  Federico Pieragnoli direttore Confcommercio Pisa -. Il nostro sistema turistico ricettivo fatica molto di più a trattenere il turista e a realizzarne le richieste in termini di propensione ai consumi" E punta il dito sulla tassa di soggiorno: "Quando diciamo che la tassa di soggiorno è semplicemente una sciagura pensiamo di avere più di una ragione - conclude Pieragnoli -. Pertanto, chiediamo alle amministrazione comunali che adottano la tassa di soggiorno, a partire da Pisa, di lasciare da parte personalismi e cancellare la tassa di soggiorno per l'anno 2013".

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