Tassa di soggiorno: il silenzio dei Comuni irrita Federturismo

Il censimento sulla tassa di soggiorno delude le attese di Federturismo.

Renzo Iorio (nella foto) contesta la mancanza di una precisa informazione alle imprese del settore, "che hanno il diritto - afferma - di conoscere quali siano stati gli incassi e quali le modalità di utilizzo dell'imposta".

Il presidente dell'associazione di Confindustria si sente inascoltato: a novembre scorso Iorio aveva scritto ai sindaci di 331 Comuni che applicano la tassa, ricevendo, per ora, 42 risposte in tutto.

"Un risultato piuttosto sconfortante - aggiunge Iorio -. Dal censimento emergono tante buone intenzioni dei Comuni: destinare i fondi ottenuti dall’imposta al recupero dei beni ambientali e culturali, alla promozione, ai servizi per la città, alla valorizzazione del sistema turistico territoriale e a progetti di sviluppo. Ma, ad oggi, l’applicazione dell’imposta non sembra aver migliorato in modo percepibile la fruibilità e l'attrattività delle singole destinazioni".

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