Il commento del direttore
Remo Vangelista
A Barcellona sta per aprirsi il nuovo corso sotto il segno di Podemos, vincitore alle ultime elezioni, e il programma del futuro sindaco spaventa il turismo.
Ada Colau, questo il nome del prossimo primo cittadino, sta infatti mettendo in discussione l’intero modello della città che ha portato al suo sviluppo dal 1992, anno delle Olimpiadi, in poi. E si prepara a mettere un freno anche sul fronte del ricettivo, con lo stop a nuove licenze e aperture di alberghi. Motivo? Basta turismo di massa che, secondo il punto di vista di Podemos, ha portato sì ricchezza, ma ha reso invivibile la città.
Per gli attori del settore adesso è alto il livello di allarme, nel timore che il nuovo corso possa determinare un calo degli arrivi internazionali. E si starebbe già preparando una seconda scure, quella sui grandi eventi.
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