Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Tunisia turistica è ancora sotto attacco.
Dopo l’attentato del 18 marzo scorso al Museo del Bardo, ora nel mirino dei terroristi sono finiti due resort della zona di Sousse, l'Hotel Imperial Marhaba e l'Hotel Soviva. Fonti di stampa indicano, per il primo albergo, un attacco su doppio fronte, avvenuto nel corso della mattinata: da un lato uomini armati di kalashnikov hanno fatto irruzione sparando nella hall dell'albergo, dall’altro si sono uditi spari nella spiaggia dopo un attracco a bordo di un gommone.
C’è ancora incertezza sul numero delle vittime, che al momento si preannuncia pesante, ma pare che tra di loro ci sia anche uno degli attentatori, oltre a numerosi turisti inglesi e tedeschi. Allo stato attuale la situazione è di caos e molti turisti sono barricati nelle camere dell’albergo.
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha dichiarato che L'Unità di crisi della Farnesina è al lavoro "per verificare l'eventuale presenza di nostri connazionali". In una nota sul sito Viaggiare Sicuri il Ministero degli Esteri invita a "Evitare la zona. In caso di emergenza, contattare Ambasciata d’Italia a Tunisi allo 0021698301496 o Sala Operativa dell’Unità di Crisi allo 06 36225".
Intanto all'estero i colossi del tour operating Tui e Thomas Cook stanno già mettendo in atto le prime contromisure: il gruppo tedesco sta attivando voli per riportare in patria clienti attualmente presenti in Tunisia, mentre nel secondo caso è già stata attivata la macchina del cambio destinazione senza penale da parte dei clienti prenotati sulla Tunisia e non intenzionati a partire.
Sul fronte del tour operating italiano, il primo a muoversi è Eden Viaggi, che con un tweet e un post su Facebook di pochi minuti fa informa di aver attivato un numero attivo 24 ore su 24 al servizio clienti (0721/442390) per le partenze con destinazione Tunisia.
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