Il commento del direttore
Remo Vangelista
Airbnb ancora nel mirino. La piattaforma di alloggi turistici privati non smette di far parlare di sé e dopo aver risvegliato l’ira degli albergatori d’alta gamma, ora sembra che anche gli enti locali vogliano dare un serio giro di vite alla regolamentazione del fenomeno.
Nello specifico, si tratta di due delle più note destinazioni turistiche al mondo, Barcellona e New York, che, stando a quanto riporta Hosteltur, avrebbero intenzione di avviare misure concrete per normalizzare l’utilizzo degli alloggi turistici peer2peer.
Il sindaco di Barcellona Ada Colau, che già nelle settimane scorse ha dato il via a una discussa regolamentazione del turismo nella capitale catalana, ha incontrato il deputy Mayor di New York, Anthony Shorris, proprio per discutere la possibilità di attuare delle norme che regolamentino in maniera uniforme le piattaforme tipo Airbnb.
Il governo di Barcellona ha già messo in atto alcune misure che portino i titolari di alloggi presenti su portali che offrono accommodation P2P a presentare i dati alla municipalità. Una serie di manovre che puntano a far emergere dall’illegalità un fenomeno che, comunque, continua a fare discutere.
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