Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nuovi voli diretti da Roma e Milano su Luxor, e poi ancora un giro di vite sulle misure di sicurezza negli aeroporti e il lancio di una grande campagna di marketing da cinque milioni di dollari. L’Egitto reagisce agli ultimi fatti di cronaca e mette sul tavolo iniziative concrete, sintetizzate dalle parole del ministro del Turismo Hisham Zaazou.
Ed è proprio lui a ringraziare in prima persona il nostro Paese per non avere emesso travel warning sulla destinazione, dimostrando così di mantenere una posizione che definisce “equilibrata e ragionevole”.
“Il mercato italiano è uno dei più importanti per noi - ribadisce -, ma sono necessari altri collegamenti dalla Penisola”. Ed ecco che preannuncia la sua idea: “Aprire voli diretti da Fiumicino e Malpensa su Luxor” per ridare vigore all’Egitto classico.
Un prodotto su cui si concentreranno i prossimi sforzi promozionali, insieme ovviamente al Mar Rosso: “Abbiamo intenzione - ribadisce il ministro - di cambiare la percezione negativa del nostro Paese ed è per questo che mettiamo sul piatto cinque milioni di dollari per avviare un’imponente campagna di marketing. La promozione verterà anche sula costa mediterranea del Paese, su cui ci concentreremo molto anche nei prossimi anni”.
Ma il Paese fa passi avanti anche sul fronte della sicurezza: “Abbiamo innalzato le misure negli aeroporti egiziani a livello degli standard internazionali” sostiene Zaazou, che prosegue annunciando come, nel giro di poche settimane, “una società straniera specializzata nella sicurezza aeroportuale attesterà il lavoro che abbiamo svolto e la verifica ulteriore da parte di una terza compagnia assicurerà la massima trasparenza”.
L’agenzia individuata sarebbe la Kroll, basata negli Stati Uniti, che è già responsabile dei sistemi di monitoraggio del Jfk di New York e degli aeroporti di Chicago, Boston, Londra, Jeddah e Doha. È stata però presa in considerazione anche una società tedesca.
Stefania Galvan
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