Operazione Sharm Più charter dall’Italia

La conferma arriva dall’ambasciatore egiziano in Italia, Amr Helmi: l’operazione su Sharm, avviata da Preatoni con i due voli del 9 e 16 ottobre da Milano, è destinata a proseguire. Nuovi collegamenti si aggiungono, dunque, alla rosa di quelli già previsti: nei prossimi tre mesi saranno attivati dalle città di Napoli, Bari, Pisa, Catania, Torino, Palermo e Ancona, nell’intento di aumentare il flusso di nostri connazionali sulla località del Mar Rosso. “Questi voli - ribadisce il diplomatico - rientrano nel quadro della cooperazione con uno dei principali investitori italiani nel settore del turismo in Egitto”.

La fiducia del ministro
Cooperazione che ha un solo obiettivo: ripristinare la fiducia in una destinazione che, da sempre, rappresenta un punto fermo nelle mappe turistiche degli italiani. E a ribadire il legame tra i due popoli è lo stesso ministro del Turismo egiziano, Yahiya Rashid, che come riporta Agenzia Nova ha risposto così a una domanda in conferenza stampa alla vigilia del Consiglio esecutivo della Unwto, che si apre oggi a Luxor: “Il turismo italiano tornerà in Egitto - ha detto - e i legami tra il nostro Paese e l’Italia proseguiranno in concomitanza con la crescita dei rapporti tra le persone”.

“Non possiamo fare a meno degli italiani - ha ancora sottolineato Rashid -, così come gli italiani non possono fare a meno degli egiziani”. All’evento di Luxor partecipa anche Alessandra Priante, responsabile per le relazioni internazionali del Mibact: una conferma, secondo Rashid, della possibilità di un ritorno dei turisti italiani nel Paese. “I rapporti sono molto importanti e continueranno a esserlo” ha ribadito, ricordando di aver affrontato l’argomento in occasione della sua partecipazione a TTG Incontri. S. G.

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