Il Wttc avverte Trump: "Chiudere i confini potrebbe far crollare il turismo"

Una politica dei visti troppo rigorosa e ripiegata su se stessa rischia di essere molto controproducente per il turismo negli Usa. Il monito arriva dal Wttc, che avvisa l’amministrazione Trump sul pericolo derivante da una politica di chiusura dei confini.

“Il rischio - spiega David Scowsill, presidente e ceo del World Travel & Tourism Council - è di imboccare la stessa strada del dopo 11 settembre, che ha portato a un decennio di stagnazione nel settore dei viaggi con una perdita complessiva di 600 miliardi di dollari e un calo di arrivi del 9% nel periodo 2001-2009”.

Già ora le compagnie aeree e le adv segnalano un calo di prenotazioni internazionali in concomitanza con il discusso ordine esecutivo di Trump, che vieta l’ingresso, nel Paese, ai cittadini di sette Stati a maggioranza islamica. L’impatto di altre decisioni restrittive, aggiunge il Wttc, potrebbe essere negativo per un comparto come quello dei viaggi che, negli Stati Uniti, genera oltre l’85 del Pil e supporta quasi il 10% della forza lavoro totale.

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