Francia in ripresa: la luce è il fil rouge del 2017

“Il filo conduttore della nostra proposta è quest’anno la luce che, oltre a ricordare i pittori impressionisti, la fotografia inventata da Niépce, le luminosissime architetture contemporanee e, non ultima, la nostra capitale, Ville Lumière per eccellenza, vuole essere un messaggio positivo, un auspicio di prosperità e di serenità dopo un 2016 particolarmente buio e difficile per la Francia”.

"La domanda italiana riprende a crescere"
Frédéric Meyer, direttore per l’Italia dell’Ente per lo sviluppo del Turismo Francese, ha aperto così a Torino l’incontro per la presentazione del nuovo magazine Rendez-vous en France. Accanto a lui, il Console generale di Francia ha ringraziato il mercato italiano per essere ritornato nell’Hexagone. “Gli ultimi due anni - ha dichiarato - non sono stati semplici. Gli attentati di Parigi e poi di Nizza hanno profondamente rallentato il flusso dall’Italia, un Paese che ci è stato molto vicino in quei momenti e che, pertanto, ha forse avvertito con maggiore intensità la gravità della situazione. Le misure per rafforzare la sicurezza hanno però dato il loro frutto e la domanda italiana ha ripreso a crescere già nella seconda metà del 2016”.

Nella destinazione d’oltralpe, dove il turismo rappresenta il 7 per cento del Pil, gli arrivi italiani sono stati lo scorso anno 7 milioni, con 42 milioni di pernottamenti. Il legame tra i due Paesi è infatti sempre molto forte e non è un caso che la copertina del magazine sia dedicata alla celebrazione dei quarant’anni del Centre Pompidou, cui ha lavorato Renzo Piano: 250 milioni di ingressi totalizzati dall’inaugurazione a oggi e fin dall’apertura una lunga compilation di visitatori illustri proprio dall’Italia, da Roberto Rossellini a Umberto Eco, da Italo Calvino a Michelangelo Antonioni a Marco Ferreri. P. T. V.

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