Dal Chia Laguna al Capri Palace: ecco i resort nel mirino degli Usa

Gli investitori statunitensi sono tornati a posare il loro sguardo sul patrimonio ricettivo italiano. Se, fino a due anni fa, erano decisamente surclassati da quelli europei nella gara ad accaparrarsi le strutture della Penisola, ora i fondi a stelle e strisce hanno di nuovo fatto rotta sull'Italia.

La mossa di Oaktree
Ultimo deal in ordine di tempo quello che si prospetta come uno dei maggiori del 2019 e che porta la firma di Oaktree. Il fondo americano ha appena messo le mani sul portafoglio di 16 strutture gestito da Castello Sgr, per un valore complessivo di 300 milioni di euro.

Gli hotel diventeranno quindi proprietà di Oaktree ma, spiegano da Castello Sgr, verranno immessi in un fondo gestito dallo stesso Castello. Cinque delle strutture che passano di mano sono di lusso e appartengono a una divisione - Italian Hospitality Collection - creata dalla società milanese per la gestione di questi immobili. Si tratta di tre alberghi toscani - Fonteverde, Grotta Giusti e Bagni di Pisa -, cui si aggiungono il Chia Laguna Resort in Sardegna e Le Massif a Cormayeur, inaugurato lo scorso 22 dicembre.

Tutti i progetti sulla Penisola nel servizio pubblicato su TTG magazine, disponibile anche online a questo link

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