Tunisia, estate promettente: da Uk e Russia si attende il record

L'estate tunisina è iniziata sotto i migliori auspici. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino, infatti, gli arrivi turistici nel paese nel primo semestre del 2013 sono aumentati del 4,8 per cento rispetto al 2012, arrivando a un totale di oltre 2,6 milioni di visitatori. Un segnale incoraggiante per l'alta stagione, anche se l'inbound è ancora lontano ai livelli del 2010, a meno 9,8 per cento rispetto a quell'anno.
In realtà, però, la ripresa dell'inbound è appannaggio dei mercati del Maghreb, che rappresentano il 55 per cento degli arrivi totali. Dalla Libia, infatti, i turisti hanno raggiunto la soglia del milione, mentre dall'Algeria il totale è stato di oltre 360mila.
Dai bacini europei, invece, il gap rispetto al 2010 è ancora molto forte; Da Vecchio Continente, infatti, nel primo semestre dell'anno sono giunti in Tunisia 1,1 milioni di turisti rispetto a 1,5 milioni dello stesso periodo del 2010. Il primo mercato rimane, comunque, la Francia, con oltre 329mila turisti e un calo del 19,9 per cento rispetto all'anno scorso. Un divario che il governo tunisino spera di recuperare al più presto anche grazie alle parole de presidente Francois Hollande, il quale ha dichiarato che le aree turistiche della Tunisia sono le più sicure del mondo: "Un messaggio forte per i turisti francesi" ha commentato il ministro del Turismo Jamel Gamra.
Il secondo bacino emissore è quello della Germania, con 157.299 visitatori nel primo semestre,  seguito dagli oltre 178mila inglesi. Tra i mercati emergenti la protagonista assoluta è la Russia che, nel periodo esaminato, è cresciuta del 51,6 per cento con 92.884 arrivi. Ora il Paese spera nelle vendite all'ultimo minuto che, secondo il direttore generale dell'Ufficio turistico nazionale tunisino (Ontt) Habib Ammar, sono ancora in grado di salvare l'alta stagione soprattutto nel caso dei mercati britannico e russo, dai quali si attendono cifre record quest'anno. Allo stesso modo stanno aumentando in modo significativo anche i visitatori provenienti dai Paesi scandinavi, a più 30,2 per cento rispetto al primo semestre 2012: 23.500 contro i 18.100 del 2012.

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