Oggi a Sharm appello dell'Egitto alla Farnesina

Oggi l'Egitto chiede alla Farnesina di togliere lo sconsiglio.

A Sharm el Sheikh, una delegazione italiana guidata da Mohammed Abdel Gabbar, direttore dell'Ente del turismo egiziano in Italia, sostenuta da Egyptair e composta da 31 partecipanti, tra media e t.o., darà vita a una iniziativa per sensibilizzare il Ministero degli Esteri italiano.

L'obiettivo di riportare in quota il turismo dalla nostra Penisola sta diventando prioritario per il Mar Rosso, dove la clientela italiana è ormai assente dal momento in cui è scattato il warning su tutte le destinazioni egiziane. A Sharm ci sono soltanto turisti inglesi e russi, mancano anche i tedeschi e i francesi.

"Questo è un viaggio per chiedere alla Farnesina di togliere lo sconsiglio. Il Mar Rosso è tranquillo - ribadisce Gabbar -. Il problema è sì dell'Egitto, ma lo è ancor più per i tour operator e per le agenzie di viaggi". E il direttore dell'ente evidenzia la portata del problema: "Il business perso è di 80 milioni di euro".

All'appello odierno, in diretta da Sharm, sono presenti alcuni tour operator che hanno aderito all'iniziativa. "Speriamo che questo viaggio-appello abbia un esito positivo – dice Quirino Falessi, commercial manager dei Viaggi del Turchese, che ha stoppato la programmazione Egitto sino al 22 settembre -. Se non tolgono lo sconsiglio, non si fa niente!".

Stamane è intanto arrivato all'Hotel Savoy di Sharm, quartier generale dell'evento, il ministro del Turismo egiziano, Hisham Zaazou, che oggi terrà una conferenza stampa. Accolto da Mohammed Abdel Gabbar, ha espresso gratitudine e fiducia. "Ringrazio per questa iniziativa - sono le parole di Zaazou -. Se si toglie lo sconsiglio, gli italiani potranno tornare a Sharm. E io ho speranza".

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