Il commento del direttore
Remo Vangelista
Parigi scommette sul city branding.
La Ville Lumière diventa un marchio e inaugura il suo portale di ecommerce. Un sito per gli oggetti a marchio ‘Paris’, come si legge su repubblica, da cui si può comprare un po’ di tutto: dalle poltrone di ferro che si vedono in molti parchi della capitale francese alle borse per le biciclette Velib', ma anche le barche di legno con cui giocano i bambini nei giardini del Luxembourg o delle Tuileries.
La nuova vetrina digitale di Parigi, che si rivolge sia agli abitanti che ai turisti, offre 250 prodotti tra cultura, moda e arredamento, di cui sul sito del quotidiano è presente una fotogallery. Ma oltre ad alcuni simboli dell'arredo urbano, la capitale mette in vendita anche prodotti di alcune ‘maisons parisiennes’, negozi particolarmente conosciuti e amati dai parigini, come le miscele di tè preparate da Mariage Frères e permette di scoprire prodotti culturali immaginati, come il centro 104, creato nell'ex palazzo delle pompe funebri della capitale, oppure il nuovo Pavillon de l'Arsenal dedicato all'architettura, vicino al Marais.
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