Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il recupero previsto c'è stato, anche se non è bastato a ritornare ai livelli precrisi.
La Tunisia archivia il periodo gennaio-novembre con un totale di oltre 5,8 milioni di turisti, pari al 5,1 per cento in più rispetto all'analogo periodo del 2012.
Ma il bilancio del Ministero del Turismo tunisino indica un incremento anche nelle entrate valutarie, salite di 1,5 punti percentuali fino alla soglia dei 3 miliardi di dinari, pari a circa 1,8 miliardi di dollari.
Un incremento importante, dunque, anche se il numero di turisti è ancora inferiore di dieci punti al bilancio dei primi undici mesi del 2010, quando si era giunti a 6,5 milioni di unità.
Anche le entrate valutarie sono ancora inferiori di sette punti rispetto al periodo precrisi.
Intanto il ministro del Turismo Jamel Gamra ha annunciato che, a partire da ottobre 2014, sarà applicata una tassa di due dinari a notte per gli ospiti degli hotel tunisini; un contributo che sarà utilizzato per alimentare il Fondo di compensazione generale, che sovvenziona i prezzi delle merci e delle materie prime.
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