Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Il mondo vedrà i turisti ritornare in Egitto". Hisham Zaazou, ministro del Turismo egiziano, non ha dubbi: l'inbound nel suo Paese riprenderà quota grazie a quello che lui stesso definisce "un ambizioso piano globale di comunicazione, il cui scopo è mostrare al mondo che l'Egitto è una destinazione sicura e divertente da visitare, in ogni periodo dell'anno".
L'obiettivo è a dir poco impegnativo: attirare più di 25 milioni di turisti entro il 2020. "Nel giro dei prossimi sei anni - prevede Zaazou - le entrate valutarie derivanti dal comparto sono destinate a raddoppiare rispetto al picco di 12,5 miliardi del 2010 e dovrebbero arrivare a 25 miliardi di dollari".
Il ministro ha annunciato l'avvio di una campagna di marketing che avrà come mercati prioritari India, Cina e America Latina.
Intanto il Paese aspetta il verdetto delle elezioni presidenziali, previste per il 26 e 27 maggio, anche se appare scontata una vittoria di Abdel Fattah al-Sisi, l'ex capo dell'esercito che ha deposto il presidente islamista Mohamed Mursi.