Bonus fiscale per innovazione digitale nel turismo: finalmente operativo

Arrivano finalmente dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo le istruzioni per poter beneficiare del credito d’imposta per le spese sostenute in investimenti e attività di sviluppo legate alla digitalizzazione, introdotto a luglio 2014 (!) ma mai divenuto operativo per mancanza del decreto attuativo, cioè quel documento con le istruzioni operative per poter richiedere il bonus.

Prima di tutto riepiloghiamo le caratteristiche di questo credito di imposta, estremamente interessante e che interessa la gran parte delle strutture ricettive, agenzie viaggi e operatori del settore: è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 30% dei costi sostenuti negli anni 2014, 2015 e 2016 (limite massimo del bonus: euro 12.500,00) per investimenti e attività di sviluppo legate alla digitalizzazione.

La misura, estesa anche alle agenzie di viaggi e ai tour operator specializzati nel turismo incoming, è concessa con riferimento alle spese relative a:

a)        impianti wi-fi;
b)        siti web ottimizzati per il sistema mobile;
c)         programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali;
d)        spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
e)        servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;
f)         strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
g)        servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente ai fini di quanto previsto dal presente comma.

Il Decreto attuativo, in particolare, prevede che per poter richiedere il bonus è necessario presentare apposita domanda a partire dalle ore 10 del 13 luglio 2015 accedendo a questo portale. L’orario di inizio è importante perché si prefigura un vero e proprio click day: le domande verranno accettate in ordine cronologico di arrivo e di conseguenza solo i più “veloci” riusciranno ad ottenere il bonus. I fondi disponibili sono infatti 15 milioni di euro in 5 anni, pari a 75 milioni complessivi. Se dividiamo per 12.500 (il bonus massimo concedibile ad ogni soggetto) si può quindi facilmente dedurre che sono solo 6000 i soggetti che potranno ottenere il credito.Si prevede quindi una vera e propria “corsa” al deposito telematico delle domande di bonus.

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti Milano – www.studiobenedetti.eu

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana